Si fa seguito ai recenti episodi di accensione di fuochi artificiali, l'ultimo in piazza Italia il 26 di giugno poco dopo la mezzanotte, sentiti e visti anche in zone distanti dal centro del paese. Il Comune non ha autorizzato alcuna accensione.
Voglio ricordare che le buone regole di convivenza civile sono necessarie e consentono ad una comunità di vivere serenamente insieme, garantendo anche il diritto al riposo notturno delle persone, che si trovano invece costantemente disturbate da urla e schiamazzi e non da ultimo dei fuochi di artificio, che possono mettere a rischio di incendio le aree limitrofe.
Si riportano le autorizzazioni e gli obblighi di legge previsti:
Per l'accensione di fuochi d'artificio in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in direzione di essa, è necessaria un'autorizzazione ai sensi dell'articolo 57 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (T.U.L.P.S.). Questa autorizzazione è rilasciata dall'autorità locale di pubblica sicurezza, che può essere il questore o il commissario di pubblica sicurezza, oppure, nei comuni senza autorità di pubblica sicurezza, dal sindaco.
I fuochi d’artificio sono classificati in categorie dal fabbricante conformemente al loro tipo di utilizzazione, alla loro finalità e al livello di rischio potenziale, compreso il livello della loro rumorosità:
- categoria F1: fuochi d’artificio che presentano un rischio potenziale estremamente basso e un livello di rumorosità trascurabile e che sono destinati ad essere utilizzati in spazi confinati, compresi i fuochi d’artificio destinati ad essere usati all’interno di edifici d’abitazione;
- categoria F2: fuochi d’artificio che presentano un basso rischio potenziale e un basso livello di rumorosità e che sono destinati a essere usati al di fuori di edifici in spazi confinati;
- categoria F3: fuochi d’artificio che presentano un rischio potenziale medio e che sono destinati ad essere usati al di fuori di edifici in grandi spazi aperti e il cui livello di rumorosità non è nocivo per la salute umana;
- categoria F4: fuochi d’artificio che presentano un rischio potenziale elevato e che sono destinati ad essere usati esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche, comunemente noti quali “fuochi d’artificio professionali”, e il cui livello di rumorosità non è nocivo per la salute umana.
L’obbligo della licenza rilasciata dall’autorità locale di pubblica sicurezza non fa distinzione sul tipo di fuochi utilizzati.
La distinzione è solo relativa al soggetto che può richiedere l’autorizzazione:
- categoria F4 le autorizzazioni possono essere rilasciate solo a soggetti in possesso delle abilitazioni all’ Art. 101 R.D. 6 maggio 1940 n. 635, e successive modificazioni, che abbiano superato corsi di formazione, iniziale e periodica, nelle materie del settore della pirotecnica;
- categoria F1, F2, F3, di libera vendita (pur se necessita la verifica dell’età dell’acquirente), il loro utilizzo non necessita di per sé dell’abilitazione.
Il Sindaco